Giochi

Niente Niccon quest’anno

E anche l’ultima Niccon dell’anno è saltata, come le due precedenti a causa del virus cinese: questa volta mi avrebbero anche dato la sala (che invece, pur prenotata già da tempo, a marzo e giugno mi era stata tolta quasi all’ultimo momento) ma le restrizioni per l’uso erano intollerabili e così ho preferito rinunciare del tutto all’organizzazione.
Tanto per cominciare, la capienza della sala è stata ridotta, dal consueto centinaio di posti seduti ad una ventina: e già questo avrebbe ostacolato l’organizzazione della giornata di giochi, perché invito sempre un centinaio di giocatori (che in certi casi possono anche portare un’altra persona). Così, una volta esauriti i pochi posti disponibili, mi sarei trovato nella sgradevole posizione di dover rimandare a casa un sacco di amici perché si sarebbe già raggiunta la piena capacità.
In secondo luogo, l’obbligo della distanza di sicurezza, che rende impossibile giocare: come si fa a vedere la plancia di gioco da un metro e mezzo di distanza? E come si può creare l’atmosfera calda e allegra che accompagna i miei ritrovi ludici quando si è così distanti l’uno dall’altro, per di più in un locale grande che però deve restare semivuoto?
Sedie e tavoli, mi hanno infatti spiegato i gestori della sala, non si possono spostare dove servono ma devono restare dove sono già stati collocati, all’interno di caselle segnate sul pavimento col nastro adesivo: soluzione ridicola – come tutto ciò che è legato alla finta emergenza Covid, creata ad arte con ben altre finalità che «proteggere» la popolazione da un virus che non è molto più pericoloso di un’influenza – che però mi sarei trovato a dover osservare e far osservare con scrupolosità, perché sono pure previsti controlli a sorpresa, come nella peggior tradizione degli stati totalitari. Ed infatti la storia insegna che c’è sempre un inizio a tutto.
Viste dunque tutte queste difficoltà, a malincuore ho preferito rinunciare del tutto all’organizzazione della Niccon X, rimandandola all’anno prossimo, nella speranza che nel frattempo l’isteria da virus sia scomparsa o almeno si sia attenuata a sufficienza da permettermi di organizzare una «con» rilassata come dovrebbe essere ogni attività da tempo libero, e ludica in particolare.
Così l’ultima edizione rimane la Niccon IX, che ho organizzato ad ottobre dell’anno scorso e della quale non avevo ancora scritto nemmeno una riga: non ricordo a quali giochi si sia giocato ma ricordo che come sempre era andata molto bene. Al punto che avevo deciso di investire ancora qualcosa nell’organizzazione delle mie feste del gioco: ma a questo punto sarà per il 2021, certo non prima.

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