Di stile più grezzo rispetto ai racconti successivi ma già carica di quelle atmosfere che sarebbero poi divenute distintive dell’autore, «La città senza nome» di Howard Phillips Lovecraft (The Nameless City, 1921) narra una vicenda ricca di mistero in cui si mescolano criptostoria, orrore e tanta fantasia: che sono poi gli ingredienti chiave non solo… Continue reading H.P. Lovecraft – La città senza nome
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H.P. Lovecraft – I topi nei muri
Tra i primi esperimenti di scrittura esplorati da Howard Phillips Lovecraft rientra anche il romanzo gotico, il genere letterario dal quale si è poi sviluppato tutto il filone dell’orrore: un orrore che in queste storie è ancora molto contenuto e limitato per lo più all’atmosfera, con un’aggiunta di fantasmi, vampiri e maledizioni. E proprio una… Continue reading H.P. Lovecraft – I topi nei muri
Edgar Rice Burroughs – Le pedine di Marte (Barsoom 5)
Dopo la delusione di «Thuvia, la fanciulla di Marte» , il ciclo marziano di Edgar Rice Burroughs sembrava ormai destinato a trascinarsi miseramente per molti volumi ancora: ed invece l’episodio successivo, «Le pedine di Marte» (The Chessmen of Mars, 1922), riscatta nuovamente la serie, perché è sorprendentemente un buon libro, appena inferiore alla «Principessa di… Continue reading Edgar Rice Burroughs – Le pedine di Marte (Barsoom 5)
H.P. Lovecraft – Il colore venuto dallo spazio
Se la memoria non mi inganna, «Il colore venuto dallo spazio» (The Colour Out of Space, 1927) deve essere stato il primo racconto di Howard Phillips Lovecraft che abbia mai letto, quando ero ancora un adolescente: la storia mi catturò e mi impressionò a tal punto che subito decisi di leggere anche le altre. E… Continue reading H.P. Lovecraft – Il colore venuto dallo spazio
Victor Rousseau – L’occhio di Balamok
Tra le centinaia di teorie pseudoscientifiche che circolano da secoli ce n’è una che non manca mai di affascinarmi: la terra cava. Quella teoria cioè secondo la quale la terra su cui camminiamo non sarebbe altro che un guscio vuoto al cui interno si trova un’altra terra, ovviamente a gravità rovesciata (i suoi abitanti poggerebbero… Continue reading Victor Rousseau – L’occhio di Balamok
H.P. Lovecraft – Il caso di Charles Dexter Ward
Dopo il commento al «Richiamo di Cthulhu» pubblicato a novembre, la serie di recensioni dedicate all’approfondimento dei migliori dieci racconti di Howard Phillips Lovecraft prosegue col secondo in classifica: «Il caso di Charles Dexter Ward» (The Case of Charles Dexter Ward, 1927, 1941), che per lunghezza è piuttosto un romanzo breve. Un romanzo però senza… Continue reading H.P. Lovecraft – Il caso di Charles Dexter Ward
H.P. Lovecraft – Il richiamo di Cthulhu
Ancora oggi la pagina più visitata di Libri Pulp è di gran lunga questa classifica dei migliori dieci racconti di Howard Phillips Lovecraft, che compare anche in cima ai risultati dei motori di ricerca: è un vecchio articolo del 2016, uno dei primi che avevo pubblicato sul blog appena inaugurato, scritto sfruttando appunti ancora più… Continue reading H.P. Lovecraft – Il richiamo di Cthulhu
Gianfranco De Turris – Le aeronavi dei Savoia
Una rondine non fa primavera. E una manciata di racconti fantastici pubblicati nell’arco di sessant’anni non basta a dimostrare che la fantascienza avesse messo radici in Italia ben prima della sua nascita ufficiale: è naturale infatti che avanguardie di un genere letterario - uno qualsiasi - siano sempre presenti ben prima dell’inizio riconosciuto di quel… Continue reading Gianfranco De Turris – Le aeronavi dei Savoia
Ray Cummings – La ragazza nell’atomo d’oro
La teoria dei microcosmi - ossia mondi così piccoli da essere contenuti negli atomi - ha conosciuto particolare fortuna nei racconti avventurosi degli anni Venti e Trenta, per scomparire improvvisamente già prima degli anni Quaranta: incoraggiato dai progressi della scienza reale, che stava scoprendo elettroni e protoni, e dai progressi tecnici nel campo dei microscopi,… Continue reading Ray Cummings – La ragazza nell’atomo d’oro
Abraham Merritt – Il vascello di Ishtar
Nel quarto di secolo che ne raccoglie la carriera letteraria, Abraham Merritt non ha scritto molto, appena otto libri - tre dei quali trascurabili - ed una manciata di racconti: tuttavia, persino in una produzione così limitata, «Il vascello di Ishtar» (The Ship of Ishtar, 1924) risalta per essere al tempo stesso la sua opera… Continue reading Abraham Merritt – Il vascello di Ishtar