Dopo la delusione di «Thuvia, la fanciulla di Marte» , il ciclo marziano di Edgar Rice Burroughs sembrava ormai destinato a trascinarsi miseramente per molti volumi ancora: ed invece l’episodio successivo, «Le pedine di Marte» (The Chessmen of Mars, 1922), riscatta nuovamente la serie, perché è sorprendentemente un buon libro, appena inferiore alla «Principessa di… Continue reading Edgar Rice Burroughs – Le pedine di Marte (Barsoom 5)
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Lin Carter – Black Legion of Callisto (Jandar 2)
Classico ponte tra ciò che viene prima e ciò che verrà poi, «Black Legion of Callisto» (1972), secondo volume della serie di Jandar of Callisto di Lin Carter, inizia dal punto in cui si era concluso l’episodio precedente e si svolge interamente all’interno di Shondakor, la Città d’Oro della luna gioviana che nella lingua locale… Continue reading Lin Carter – Black Legion of Callisto (Jandar 2)
Jack Vance – Gli Asutra (Durdane 3)
Anche se può sembrare una semplificazione esagerata, «Gli Asutra» di Jack Vance, terzo libro del ciclo di Durdane (The Asutra, 1973), non c’entra quasi niente con i precedenti due episodi, «Il mondo di Durdane» e «Il popolo di Durdane»: ricicla semplicemente il protagonista ed alcuni elementi e li incastra a martellate in una trama che,… Continue reading Jack Vance – Gli Asutra (Durdane 3)
Ramsey Campbell – Ryre the Mercenary
I know what I’m about to state sounds like heresy to many but, truth be told, I found the four Ryre stories by Ramsey Campbell dull. As in boring, bland, tiresome, uninteresting, and definitely flat: they’re just long pages of nothing happening over and over, of roaming words upon words, of slow flourishing descriptions; and… Continue reading Ramsey Campbell – Ryre the Mercenary
Alan Dean Foster – L’incontro con i Thranx
Le storie a prospettiva inversa sono tanto affascinanti quanto difficili da scrivere, perché presentano insidie quasi ad ogni riga: l’autore deve infatti ricordarsi in continuazione di pensare come il suo personaggio - ossia l’alieno, l’altro - e deve pure farlo in un modo credibile, che in questo caso significa diverso, plausibile e soprattutto coerente. Ecco… Continue reading Alan Dean Foster – L’incontro con i Thranx
H.P. Lovecraft – Colui che sussurrava nel buio
Ciò che impedisce a «Colui che sussurrava nel buio» di Howard Phillips Lovecraft (The Whisperer in Darkness, 1931) di essere una storia migliore è proprio il suo cardine: Albert Wilmarth, l’erudito protagonista, così affetto da ottusità selettiva che, nonostante la sua intelligenza, riesce a non cogliere al volo gli indizi importanti, a non porsi le… Continue reading H.P. Lovecraft – Colui che sussurrava nel buio
Gordon Dickson – Il pianeta degli orsi (Dilbia 1)
Già dal gioco di parole del titolo originale «Il pianeta degli orsi» di Gordon Dickson (Spacial Delivery, 1961) tradisce il suo contenuto umoristico: ed infatti bastano le prime pagine per rassicurare il lettore che la storia, leggerissima e sottilmente ironica, non deluderà le sue aspettative. Tutto merito degli orsi del titolo, i dilbiani del pianeta… Continue reading Gordon Dickson – Il pianeta degli orsi (Dilbia 1)
John Jakes – Sangue di strega (Brak 2)
Come ben sanno tutti gli appassionati, la sword and sorcery è un genere che punta sull’azione, sull’immediatezza, sulla velocità: dettagli come la crescita del personaggio, i suoi dilemmi interiori, l’intreccio ingarbugliato non le appartengono, se non in dosi molto contenute. E quando proprio la trama si fa troppo intricata, deve essere sempre possibile risolverla non… Continue reading John Jakes – Sangue di strega (Brak 2)
Bob Shaw – Sfera orbitale
Sempre per la serie «i BDO sono una delusione», anche «Sfera orbitale» di Bob Shaw (Orbitsville, 1975) non manca di lasciare il lettore con un palmo di naso: perché dapprima ti illude con la scoperta di una sfera di Dyson, la Lamborghini dei manufatti alieni; poi ti porta lì, te la mostra, ma con parsimonia;… Continue reading Bob Shaw – Sfera orbitale
Robert Cham Gilman – The Rebel of Rhada
The Middle Ages in space: now this is a theme that never fails to deliver, no matter how worn-out and hackneyed it may have become nowadays. But when this setup first appeared, with Alfred Coppel’s 1950 story «The Rebel of Valkyr» (here’s the review I wrote in Italian last year), it was still fresh: as… Continue reading Robert Cham Gilman – The Rebel of Rhada